IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE
Il Sistema Informativo Territoriale rappresenta lo strumento operativo idoneo a raccordare le conoscenze territoriali e le funzioni amministrative proprie dell’Ente.
Il territorio, infatti, é la sede di riferimento analitico-progettuale (sapere per conoscere e conoscere per poter gestire), dove le attività di gestione, controllo, programmazione e pianificazione trovano un immediato riscontro.
Agire in tale direzione significa, quindi, ricercare, metodologicamente ed operativamente, quegli strumenti che sono di effettivo supporto per un nuovo modo di gestire le informazioni che si basa su:
- un sistema utile agli utenti per l’espletamento delle funzioni proprie di ciascun settore;
- un sistema organizzato dell’informazione che riguarda le metodologie, le tecniche e le procedure di raccolta, elaborazione e trasmissione delle informazioni.
Nella sostanza l’interfaccia tra “struttura informativa” e “fase decisionale” diventa effettivamente sinergica e sviluppabile attraverso interscambi obbiettivi in tempo reale.
In questo modo si può quindi realisticamente pensare di tradurre i processi di pianificazione e gestione in un flusso continuo di azioni causa/effetto valutabili in rapporto alla struttura territoriale complessiva.
La definizione progettuale del Sistema Informativo Territoriale è quindi una conseguenza logica di quanto esposto e cioè uno strumento dinamico capace di:
- definire e localizzare la griglia delle invarianti progettuali;
- correlare ogni azione progettuale al quadro spaziale e programmatico;
- monitorare gli effetti dei progetti sul quadro territoriale;
- pesare la compatibilità progettuale e, conseguentemente, derivare degli indicatori sintetici necessari all’interpretazione qualitativa degli effetti;
- ribilanciare il quadro progettuale in funzione dei nuovi scenari derivati;
- regolare le fasi gestionali.
IL MODELLO CONCETTUALE DEL S.I.T.
Rappresentare e gestire le informazioni spaziali attraverso un GIS significa utilizzare una rappresentazione dei dati che, in qualche modo sia sganciata dalla realtà fisica.
Questo si ottiene attraverso la definizione di un MODELLO DEI DATI che sia abbastanza flessibile ed ampio in modo da accogliere, attraverso opportune operazioni di strutturazione del dato, tutti gli oggetti che appartengono al mondo fisico (aree, linee, punti, quote, ecc.).
Il progetto relativo alla formazione di un Sistema Informativo Territoriale riguarda la creazione delle banche dati alfanumeriche e geografiche necessarie al caricamento, gestione e riproduzione dei tematismi necessari alla rappresentazione del territorio comunale.
Il nucleo di base del sistema informativo territoriale nella sua configurazione permetterà di costituire:
- una rappresentazione della geometria del territorio contenente gli elementi qualitativi e quantitativi la cui conoscenza risulta indispensabile alla conoscenza della struttura territoriale;
- il supporto sul quale sono riportati i progetti derivati dalla programmazione, pianificazione e progettazione (comunale, provinciale, regionale, altri enti);
- il supporto topografico per la rappresentazione dei tematismi funzionali alla descrizione dei fenomeni e delle problematiche territoriali;
- determinare la struttura portante del SIT in modo da collegare e correlare ogni tipo di informazione ad un sistema spaziale di riferimento (georeferenziazione dell'informazione con estrazione dei dati caratteristici), tramite la trascrizione dei tematismi nel sistema cartografico ed il relativo inserimento nella base di dati.
Fine specifico quindi del Sistema Informativo Territoriale è quello di fornire una struttura conoscitiva necessaria a caratterizzare il "quadro territoriale" di riferimento a supporto dei compiti istituzionali, di indirizzo, gestione e di programmazione degli organi preposti alla funzione di governo del Comune.
Pertanto l'insieme degli obiettivi, delle scelte e degli strumenti di indagine e di analisi, delle informazioni, costituisce uno strumento operativo di monitoraggio dell’area definito, nel suo complesso, "Sistema Informativo Territoriale del Comune".
Più in dettaglio il quadro analitico di base raccolto in sede di indagine e di costruzione delle banche dati territoriali permetterà di:
- rappresentare i fenomeni in modo diffuso, omogeneo sintetico su tutto il territorio;
- far risaltare le principali condizioni della struttura fisico-ambientale ed economico-sociale e le relative relazioni spaziali tra gli oggetti e gli attributi ad essi correlati;
- operare con informazioni di base volte all'arricchimento dello spettro informativo, alla sua flessibilità ed integrabilità;
- contribuire al consolidamento del Sistema Informativo Territoriale, attraverso la tipizzazione di unità ambientali, cui riferire sistemi di monitoraggio e controllo;
- gestire i flussi informativi ed i relativi dati propri di ciascun settore dell’Amministrazione, secondo una filosofia logico-operativa di network.
Partendo da queste considerazioni, la realizzazione del S.I.T. va intesa come la volontà di fissare un metodo di lavoro in grado di prevedere le esigenze e quindi di salvaguardare gli investimenti.
Tramite le specifiche informative e funzionali definite dal Sistema Informativo Territoriale si identifica, infatti, il livello conoscitivo minimo necessario e gli strumenti di analisi e modellazione che potranno essere predisposti.